Il nucleo dell'edificio è quello storico nato negli anni Trenta come sanatorio.
Dopo la guerra la clinica si specializzò in malattie delle ossa. l'Istituto Elioterapico era nato
per curare persona affette da Tubercolosi e bisognose di lunghi periodi di degenza.
Fra il 1943 e il1945 venne riadattato a ospedale militare: i letti servivano ad accogliere i
soldati feriti italiani, tedeschi, ucraini, russi e (clandestinamente) anche ex
prigionieri Alleati e Partigiani.
Inoltre l'allora primario dell'Istituto, professor Campiglio si recava a curare i partigiani nei boschi e nelle valli dell'Altopiano, soprattutto di notte al lume di torce tra le caverne e i ricoveri della Valdassa, a Campologo, al Ghertele e Val Galmarara.
Nell'agosto del 1944 il professor Campiglio venne arrestato dalle SS Tedesche e condotto nel carcere di Marano e poi a Padova; dopo un mese di detenzione riuscì a fuggire e si rifugiò a Tortona. Tornava comunque di nascosto all'Ospedale di Mezzaselva per visitare i pazienti, per operare e dare indicazioni ai sui assistenti.